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Visualizzazione dei post da gennaio, 2025

LA FINE DEI VOLI NAZIONALI FRANCESI; MACRON VUOLE SOSTITUIRLI CON IL VIAGGIO SU ROTAIA

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  LA FINE DEI VOLI NAZIONALI FRANCESI, MACRON VUOLE SOSTITUIRLI CON IL VIAGGIO SU ROTAIA Circa un mese fa, il 10 Aprile i parlamentari francesi hanno votato a favore di cancellare tutti i voli nazionali, sostituendoli con una tratta ferroviaria che però non superi le due ore e mezza. Questa è la decisione presa dopo le lamentele dei cittadini, ma soprattutto delle compagnie aeree di corto e medio raggio. Inizialmente il limite era di 4 ore, poi ridotto a 2 ore, per i cittadini residenti in zone remote della Francia, cosa che era ritenuta uno scandalo. L'obiettivo era quello di tagliare le emissioni di gas serra di almeno il 40% in dieci anni. L'idea è nata da una convenzione cittadina, istituita da Macron nel 2019, composta da 150 persone. Ci sono state varie opinioni sulla questione, tra quelle emerse a favore, la maggior parte era concentrata sull'ambiente e qualche accenno alla cultura dei cittadini a favore del proprio Paese. Ovviamente anche opinioni contrarie sono sor...

MODA VELOCE, UN INCUBO PER IL PIANETA E PER I SUOI ABITANTI

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  MODA VELOCE, UN INCUBO PER IL PIANETA E PER I SUOI ABITANTI Cari lettori, oggi parliamo del fast fashion, ovvero la moda "veloce", un sistema che sta causando gravi danni. Esso si basa sulla produzione e sul consumo "veloce" di capi d'abbigliamento a basso costo. Nei seguenti 3 punti ne capiremo insieme le criticità per provare a convincervi a uscire dalla vostra comfort zone, vedere cosa c'è dietro a questi indumenti e salvare lavoratori sottopagati, ma soprattutto tentare di fare avere loro una vita migliore: 1. Sfruttamento dei lavoratori : Il fast fashion sfrutta i lavoratori, soprattutto donne e bambini, nei paesi in via di sviluppo. Queste persone sono costrette a lavorare in condizioni che non riuscirebbero nemmeno a immaginare per pochi euro al giorno. Inoltre, si sono verificati numerosi incidenti, dimostrando che anche la sicurezza dei lavoratori viene fatta passare in secondo piano. 2. Enorme impatto ambientale : La produzione di un semplice cap...

PC-TABLET: A SCUOLA UTILI E MERAVIGLIOSI

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  PC-TABLET: A SCUOLA UTILI E MERAVIGLIOSI Basta entrare in una comune scuola media, ma anche elementare, e vedere quanto la scuola non sia andata avanti dal punto di vista della tecnologia e vedere ancora diari e libri cartacei. Non saremo degli ambientalisti, ma credo che almeno tutti una volta nella vita si siano lamentati dell'elevatissimo costo dei libri scolastici, sia per noi studenti, sia da parte dei nostri genitori che ci finanziano lo studio. Ormai conosciamo metodi per non acquistare più questi libri dal peso elevatissimo, ma per un motivo o per l'altro troviamo sempre scuse per rimandare. Beh... la domanda adesso è una... PC-Tablet: utili, o inutili e distraenti? Per rispondere a questa domanda dobbiamo chiederci innanzitutto quali vantaggi possa portare l'utilizzo di questi dispositivi in ambito scolastico. Molte scuole che già utilizzano questo sistema rivelano, ad esempio, che i loro studenti sono più invogliati allo studio data l'integrazione con strume...

C'è ancora domani (Classe 2G)

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 E' un film molto significativo, in cui Paola Cortellesi è al suo debutto come regista. Questo film è stato presentato alla 18° edizione della Festa del Cinema di Roma. E' ambientato a Roma nel 1946, dopo la seconda guerra mondiale. In città vive una famiglia di nome Santucci, composta da Delia, Ivano, il marito molto violento, e i suoi tre figli. La figlia, dopo le continue molestie subite dalla madre, si stanca di vedere questa situazione. Io ora non voglio spoilerare troppo, però voglio dire che molte persone pensano che fosse normale una situazione simile per quegli anni, ma purtroppo queste cose succedono anche ora.  Molte donne trovano la forza di ribellarsi , grazie ai figli cercano di non mollare, di andare avanti e costruirsi un futuro migliore. Questo è quello che penso io! Pietro Classe 2G "C’è ancora domani" è un film bellissimo. La regista è Paola Cortellesi, anche attrice e sceneggiatrice. Il film parla di una famiglia composta da 6 componenti: il nonno,...

Lettere e poesia per Stefanina Moro (Classe 2G)

Cara Stefanina Moro, sono passati 80 anni dalla tua esperienza come staffetta: a soli sedici anni andavi con la tua bicicletta a portare messaggi importanti ai partigiani, rischiando la tua vita. A scuola, durante una lezione, abbiamo parlato di te e mi hanno fatto vedere una tua fotografia in bianco e nero: si vedeva solo il tuo bel volto, chissà di che colore erano i tuoi occhi e i tuoi capelli, eri alta? Di sicuro eri molto coraggiosa, io al tuo posto non so cosa avrei fatto . Un giorno, purtroppo, i nazisti ti catturarono e ti portarono alla Casa dello Studente. Anche sotto tortura non rivelasti nulla, nemmeno i nomi dei tuoi compagni. Eri così giovane e credevi nei tuoi ideali, lottavi per la libertà, ma la tua vita fu spazzata via così presto, ma ancora oggi ti ricordiamo. E’ anche grazie a te e ai tuoi compagni che oggi l’Italia è una nazione libera. Stefano M. Cara Stefanina, in classe abbiamo parlato di te. La prima cosa che ho pensato è che una ragazza di 16 anni non dovrebbe...

Impresa a Campo Morgavi dedicata al nostro Mister, Garde! (Luca, 2E)

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Oggi, 1 dicembre, la squadra di calcio giovanile San Siro leva 2012-2013 ha giocato contro la Sampierdarenese. Prima di entrare in campo, tutti noi del San Siro pensavamo che fosse una partita molto difficile. I nostri Mister, quando siamo entrati negli spogliatoi, ci hanno comunicato la formazione: in porta Lore e il secondo, Samu; la difesa era composta da tre difensori: Nicolò, difensore centrale, e gli esterni di difesa erano Luca e Mattia. A centrocampo, Denis e Ricky; sulle fasce Simo e Ema. Punta Antò. In panchina: Alessio, Tommaso C., Samu M. Il primo tempo è finito 0-0. Ci siamo guadagnati 1 punto, come nel secondo. Ormai allo scadere del terzo tempo, Ema ha segnato un bel goal. Non ci credeva nessuno: i Mister e noi compagni siamo andati ad abbracciarlo! Era finita la partita. Siamo andati sotto la curva dove stavano i genitori per ricevere gli applausi. Quando siamo rientrati negli spogliatoi è tornato lo spirito che volevamo perché, fino ad oggi, non avevamo ancora vinto un...

Il mio gatto mi detesta

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  "Il mio gatto mi detesta" di Federica Bosco “Per fare in modo che si occupasse solamente di me declinai tutte le richieste d’amicizia maschili che riceveva su Facebook”. Così disse Sir Thomas Bosco, un grazioso Maine Coon arancione a cui era stata affidata un’umana, una certa Federica Bosco che definisce così: una donna di quarantanove anni, zitella, ipocondriaca, non tanto intelligente, poco atletica, tranne quando lui sale sulle tende, il cui lavoro consiste nel premere tasti a caso sulla tastiera, definendolo “scrivere libri”, ma finchè basta per pagare l’affitto e comprargli le scatolette di tonno “Skip Jack” a lui va più che bene. Addestrarla è stato difficile perché, parliamoci chiaro, sono i gatti ad addestrare i loro umani e non il contrario; a questi felini basterebbe solamente un pollice opponibile per dominare il mondo, facendo rapidamente estinguere la razza umana. L’umana faceva molte cose che, agli occhi di Sir Thomas apparivano strane, come per esempio append...

Twisted hate

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  TWISTED HATE "Twisted hate" fa parte di una saga di 4 libri :  Twisted love, Twisted game, Twisted hate (il libro che ho scelto di presentare), seguito da Twisted lies, l'ultimo libro della saga. Questo libro parla di Jules Ambrose , una ragazza impegnata con l'università, con l'obiettivo di diventare un avvocato e di passare tutti gli esami, con un passato oscuro e una famiglia non presente. Bene o male, Jules  è in un gruppo di 4 amiche  che darebbero la vita per lei e hanno un grande legame. Le amiche sono le protagoniste degli altri libri della saga . L'amica con cui ha un legame più forte  o meglio l'amica più presente nella sua vita è Ava Chen, una persona solare con tanta passione. Ava ha un fratello  chiamato Josh Chen, il protagonista maschile del libro in questione, ormai adulto, un medico molto abile. I due non hanno un bel rapporto  da quando si sono conosciuti, non fanno altro che battibeccare continuamente, ma dopo tante interazioni tra...

Io vado a scuola

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Di seguito l'interessante recensione di Irene di I G dopo la visione del film "Io vado a scuola".   Il film "Vado a scuola"  è un film che racconta la vita di 4 bambini che rischiano la loro vita per raggiungere la loro scuola.  Tutti i protagonisti  hanno pochi soldi e vivono in povertà. Devono fare un sacco di ore di cammino per arrivare a scuola.  Per me andare a scuola  è una fortuna anche perché in molti paesi i bambini devono già lavorare per guadagnare un po' di soldi.  A scuola  ci vado in autobus da sola e non trovo ostacoli oltre il traffico.  I bambini nel film dicono che da grandi  vogliono diventare grandi persone per poi aiutare le persone in difficoltà.  Io da grande  non so di preciso cosa voglio fare ma vorrei continuare gli studi e magari laurearmi in lingue. Una cosa che mi manca  e che vorrei avere tanto il coraggio.  Per esempio, Jackson  per andare a scuola deve attraversare la savana e può ...

LA MIA PASSIONE (Irene, 1G)

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Penso che la mia passione più grande sia la pallavolo.  Oltre a essere uno sport magnifico, lì, in quella palestra, ho conosciuto le persone più importanti della mia vita.  La pallavolo è uno sport di molta tecnica e precisione.  Vedere la partita da fuori è una cosa completamente diversa.  Da dentro, è una cosa emozionante. C’è sempre un clima ansioso fino all’ ultimo punto.  Io non ho un ruolo preciso però l’anno scorso ero alzatrice. Anche se mi piace molto di più il ruolo di attaccante, anche l’alzatrice non è male.  L’altra cosa che mi piace di più della pallavolo: le mie compagne! Sono ormai parte integrante della mia vita. Ci sono sempre state nei miei momenti brutti, come quando ero sempre presa dal panico, ai momenti belli come, per esempio, quando sono riuscita a fare delle cose che non avrei mai pensato di riuscire a compiere. Il momento più brutto che mi è successo nel mio percorso è stato quando mi sono quasi rotta il piede. Tutto è successo in...

Wonder

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 Ecco le recensioni sul romanzo "Wonder" da parte di due compagni della II G. La bruttezza dovrebbe essere una cosa soggettiva, ma lo è davvero?  NO e questo lo dimostra un libro dal titolo "Wonder" dell’autrice R.J. Palacio che racconta di un ragazzo con dei problemi. August (il protagonista) rischiava di non passare la prima notte di vita, ma con l’aiuto dei medici è riuscito a tornare a casa. La sua vita, però, non è diventata più semplice perché a 11 anni ha subito oltre 20 operazioni facciali.  Il ragazzo non ha ancora messo piede dentro a una scuola, ma prima o poi lo dovrà fare. Il libro racconta nei dettagli la sua vita in questo anno che pare non finire mai più, ma che tra amici, bulli e molto altro riesce ad andare avanti. Il libro parla molto accuratamente dei vari personaggi, anche con capitoli in cui sono proprio loro a narrare. Come, per esempio, il capitolo in cui a parlare è la sorella, Olivia, chiamata da tutti “Via”, che ci racconta dalle retrovie ...

Il ragazzo dai pantaloni rosa

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 Riportiamo di seguito le riflessioni di alcuni compagni della II G dopo la visione del film "Il ragazzo dai pantaloni rosa", di cui vi consigliamo caldamente la visione. “ Oggi avrei ventisette anni ”. E' una frase che rimane nel cuore , è una frase potente, è una di quelle frasi che detta da un quindicenne fa ancora più effetto. La sua vita  fu stroncata da una delle piaghe più orribili di tutte quante: il Bullismo. Una vita che appariva perfetta , tra pianoforti, bei voti, amicizie e mare di Calabria. A raccontare questa vita  è proprio Andrea, il protagonista di questa terribile storia. Storia che forse avrebbe avuto un lieto fine , se solo avesse dato ascolto alla sua ancora di salvezza, ovvero Sara, che lo ha sempre sostenuto, capito, ascoltato e difeso. La sua storia è diventata un film , che necessita di essere guardato se non si vuole vivere all’ ombra dell’indifferenza sputando sul rispetto per la diversità. Questo film è intriso di scene forti e commoventi , ch...

Incontro con Giordano Bruschi

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Ecco le riflessioni della classe II G dopo l'incontro online con Giordano Bruschi di venerdì 6 dicembre, un incontro che, attraverso il racconto della vita di due grandi uomini, Ezio Lucarno e Piero Pinetti, ha suscitato pensieri e riflessioni.  Giordano Bruschi  è una guida, è un partigiano… l’ultimo partigiano. A novantanove anni  trova la forza di venire nelle scuole e raccontare la sua difficile storia e quella dei suoi compagni che con lui hanno preso la strada dei monti. Questa volta si è collegato con noi,  che ascoltavamo meravigliati una, anzi due, di queste magnifiche storie. Quella che mi ha colpito di più  è stata quella di Ezio Lucarn… scusate, volevo dire “Cialacche”. In una fredda notte d’inverno,  lui e i suoi compagni, che stavano fronteggiando le terribili brigate nere, si trovarono a dover battere in ritirata. Uno di loro,  però, doveva restare a guardare loro le spalle, sorteggiando sarebbe dovuto restare un povero sedicenne ch...