Il ragazzo dai pantaloni rosa
Riportiamo di seguito le riflessioni di alcuni compagni della II G dopo la visione del film "Il ragazzo dai pantaloni rosa", di cui vi consigliamo caldamente la visione.
“Oggi avrei ventisette anni”.
E' una frase che rimane nel cuore, è una frase potente, è una di quelle frasi che detta da un quindicenne fa ancora più effetto.
La sua vita fu stroncata da una delle piaghe più orribili di tutte quante: il Bullismo.
Una vita che appariva perfetta, tra pianoforti, bei voti, amicizie e mare di Calabria.
A raccontare questa vita è proprio Andrea, il protagonista di questa terribile storia.
Storia che forse avrebbe avuto un lieto fine, se solo avesse dato ascolto alla sua ancora di salvezza, ovvero Sara, che lo ha sempre sostenuto, capito, ascoltato e difeso.
La sua storia è diventata un film, che necessita di essere guardato se non si vuole vivere all’ ombra dell’indifferenza sputando sul rispetto per la diversità.
Questo film è intriso di scene forti e commoventi, che vengono marchiate a fuoco nel cuore del fruitore.
Una di queste è quella del ballo di fine anno, che da sola basta per scatenare qualcosa dentro gli spettatori.
Christian, il bullo, e tutti i suoi complici propongono di vestirsi da “donne di facili costumi” e di darsi appuntamento nei bagni per poi entrare in scena, ma questo fu tutto un inganno.
Infatti l’unico a vestirsi così fu proprio Andrea, che venne aggredito fisicamente ed emotivamente con insulti sessisti nei bagni, venendo poi trascinato con la forza in mezzo alla folla, che rideva solo a vederlo.
Calò il silenzio, in una scena che da sola vale più di infinite parole, in una gioventù spezzata da degli stupidi incoscienti.
Sara stette lì incredula a guardare quella straziante scena, dove quasi non riconobbe il suo amico.
“Oggi avrei ventisette anni” e sarei potuto essere qui a raccontare la mia storia.
Perché per fermare il bullismo bisogna sensibilizzare, perché la penna è più forte della spada e dei bulli, perché nessuno subisca più quello che ho subito io.
Perché io sono Andrea Spezzacatena, un normale ragazzo la cui vita fu stravolta da un semplice paio di pantaloni rosa.
Giulio
IL RAGAZZO DAI PANTALONI ROSA
Ormai sapete tutti cosa è successo 12 anni fa ad Andrea e per questo non voglio fare un semplice riassunto del film che ho visto.
Voglio dire ciò che penso.
Partiamo dal presupposto che questo non è un normale caso di bullismo, ma è nettamente peggio perché in questa brutta storia un ragazzo ha pagato, a causa di un gruppo di bulli , con la vita.
Scommetto che, se le persone avessero un po' di intelligenza, adesso la famiglia di Andrea non avrebbe il rimpianto di aver perso un figlio: lo avrebbero a casa e lo potrebbero abbracciare ancora.
Adesso Andrea avrebbe 27 anni, ma purtroppo dire questo non lo riporterà indietro.
Allora, se non si può tornare indietro, tutti dovremmo impegnarci a mantenere vivo il ricordo di Andrea.
Come fare?
Si può pensare, basta semplicemente evitare di prendere in giro persone come Andrea che veniva preso in giro solo perché appariva diverso.
Insomma, il bullismo non dovrebbe mai più esistere, ma purtroppo questo è ancora un desiderio, una speranza.
Allora, penso che dovremmo impegnarci e far sì che questo desiderio diventi una cosa vera per mantenere sempre il ricordo di Andrea.
Gabriele
Classe 2G
Caro Andrea,
spero che questa lettera ti arrivi fin lassù.
Ieri siamo andati al cinema a vedere la tua storia.
Deve essere ricordata la forza che hai avuto, anche se dopo un po' hai mollato: la pressione era troppa.
Ti volevo dire solo una cosa: tua mamma ha continuato a lottare ed è riuscita a raccontare la tua storia da cui è stato tratto proprio un film.
Il tuo piccolo fratellino, con cui ti piaceva giocare, ora sta bene; invece il bullo che ti ha tormentato non se la passa bene.
Spero che lassù tu stia bene.
Spero che ora tu sia in Paradiso, dove meriti di stare e lo so che il Signore è con te.
So che ti piaceva studiare e pregare, so anche che ti piaceva ascoltare le canzoni leggere e guardare film.
L'impronta che hai lasciato è indelebile e il dolore di chi ti voleva bene infinito.
Ti prometto che non ti dimenticherò.
Buon viaggio,
Stefano C.
Il ragazzo dai pantaloni rosa
Ormai sapete tutti cosa è successo 12 anni fa ad Andrea e per questo non voglio fare un semplice riassunto del film che ho visto.
Voglio dire ciò che penso.
Partiamo dal presupposto che questo non è un normale caso di bullismo, ma è nettamente peggio perché in questa brutta storia un ragazzo ha pagato, a causa di un gruppo di bulli , con la vita.
Scommetto che, se le persone avessero un po' di intelligenza, adesso la famiglia di Andrea non avrebbe il rimpianto di aver perso un figlio: lo avrebbero a casa e lo potrebbero abbracciare ancora.
Adesso Andrea avrebbe 27 anni, ma purtroppo dire questo non lo riporterà indietro.
Allora, se non si può tornare indietro, tutti dovremmo impegnarci a mantenere vivo il ricordo di Andrea.
Come fare?
Si può pensare, basta semplicemente evitare di prendere in giro persone come Andrea che veniva preso in giro solo perché appariva diverso.
Insomma, il bullismo non dovrebbe mai più esistere, ma purtroppo questo è ancora un desiderio, una speranza.
Allora, penso che dovremmo impegnarci e far sì che questo desiderio diventi una cosa vera per mantenere sempre il ricordo di Andrea.
Gabriele
Classe 2G
Il disegno allegato è stato realizzato da Dion.
Lettera ad ANDREA
Caro Andrea,
spero che questa lettera ti arrivi fin lassù.
Ieri siamo andati al cinema a vedere la tua storia.
Deve essere ricordata la forza che hai avuto, anche se dopo un po' hai mollato: la pressione era troppa.
Ti volevo dire solo una cosa: tua mamma ha continuato a lottare ed è riuscita a raccontare la tua storia da cui è stato tratto proprio un film.
Il tuo piccolo fratellino, con cui ti piaceva giocare, ora sta bene; invece il bullo che ti ha tormentato non se la passa bene.
Spero che lassù tu stia bene.
Spero che ora tu sia in Paradiso, dove meriti di stare e lo so che il Signore è con te.
So che ti piaceva studiare e pregare, so anche che ti piaceva ascoltare le canzoni leggere e guardare film.
L'impronta che hai lasciato è indelebile e il dolore di chi ti voleva bene infinito.
Ti prometto che non ti dimenticherò.
Buon viaggio,
Stefano C.
Il ragazzo dai pantaloni rosa
Andrea Spezzacatena, anzi "il ragazzo dai pantaloni rosa", così come lo chiamavano.
Andrea, un ragazzo coraggioso.
Andrea, un ragazzo forte.
Andrea, un ragazzo intelligente.
Andrea, un ragazzo allegro.
Andrea, un ragazzo affidabile.
Andrea, un ragazzo amorevole.
Ma bullizzato.
Sua madre, una donna forte che ha sofferto tantissimo.
Sara, l'amica che poteva essere la "salvatrice" di Andrea.
Ieri siamo andati a vedere ‘’Il ragazzo dai pantaloni rosa’’, un film fantastico, un film strappalacrime.
Sapete, ci piacerebbe poter conoscere questo ragazzo per capire come è stato trovarsi dentro a una cosa così difficile.
Quello che pensiamo è che sia un film molto significativo e che fa riflettere molto.
Purtroppo ci sono molti casi di questo tipo.
Vi consigliamo ASSOLUTAMENTE di vederlo!
Bellissime le due canzoni del film:
Canta Ancora di Arisa
Amour plastique dei Videoclub
Pietro e Riccardo S.
Andrea, un ragazzo coraggioso.
Andrea, un ragazzo forte.
Andrea, un ragazzo intelligente.
Andrea, un ragazzo allegro.
Andrea, un ragazzo affidabile.
Andrea, un ragazzo amorevole.
Ma bullizzato.
Sua madre, una donna forte che ha sofferto tantissimo.
Sara, l'amica che poteva essere la "salvatrice" di Andrea.
Ieri siamo andati a vedere ‘’Il ragazzo dai pantaloni rosa’’, un film fantastico, un film strappalacrime.
Sapete, ci piacerebbe poter conoscere questo ragazzo per capire come è stato trovarsi dentro a una cosa così difficile.
Quello che pensiamo è che sia un film molto significativo e che fa riflettere molto.
Purtroppo ci sono molti casi di questo tipo.
Vi consigliamo ASSOLUTAMENTE di vederlo!
Bellissime le due canzoni del film:
Canta Ancora di Arisa
Amour plastique dei Videoclub
Pietro e Riccardo S.
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