Wonder

 Ecco le recensioni sul romanzo "Wonder" da parte di due compagni della II G.

La bruttezza dovrebbe essere una cosa soggettiva, ma lo è davvero? 

NO e questo lo dimostra un libro dal titolo "Wonder" dell’autrice R.J. Palacio che racconta di un
ragazzo con dei problemi.
August (il protagonista) rischiava di non passare la prima notte di vita, ma con l’aiuto
dei medici è riuscito a tornare a casa.

La sua vita, però, non è diventata più semplice perché a 11 anni ha subito oltre 20 operazioni facciali. 

Il ragazzo non ha ancora messo piede dentro a una scuola, ma prima o poi lo dovrà fare.
Il libro racconta nei dettagli la sua vita in questo anno che pare non finire mai più, ma che tra amici, bulli e molto altro riesce ad andare avanti.
Il libro parla molto accuratamente dei vari personaggi, anche con capitoli in cui sono
proprio loro a narrare. Come, per esempio, il capitolo in cui a parlare è la sorella,
Olivia, chiamata da tutti “Via”, che ci racconta dalle retrovie il suo punto di vista:
quello della “sorella trascurata” che, nonostante i genitori si concentrino quasi solo
su August, riesce ad affrontare uno dei periodi più difficili della sua vita.
Il primo giorno di scuola non inizia alla grande, con risatine e sussurri alle sue spalle,
ma per fortuna esiste l’ultimo banco che lo ha nascosto da tutti o almeno quasi.
Cosa succederà in questa avventura? 

C’è un solo modo per scoprirlo: piantala di leggere questa recensione e vai lì fuori a comprare il libro!

Ernesto

mmagina di essere un bambino nato con una rara malattia che si trova ad affrontare il primo giorno di scuola.

All’inizio hai paura che i tuoi compagni ti giudichino per la tua malattia, ma poi saranno i tuoi genitori che con delle dosi di coraggio ti aiuteranno nel trovare il tuo posto nel mondo  e nel cuore dei tuoi compagni.

Questa è la storia di Auggie nel libro (2013)  e nel film "Wonder" (2017).

Vi consiglio  questo libro  perché  è bello ed ha una storia  avvincente.

La cosa che mi è  piaciuta di più  è che l’ autrice in tutto il libro  cerca di trasmetterci un po’ di empatia  nei confronti  di Auggie per farci capire in che imbarazzo e paura  viveva ogni giorno.

Gabriele