Verso il 25 aprile

Venerdì 11 Aprile siamo andati alla rimessa AMT di Staglieno per festeggiare gli ottant'anni dalla Liberazione.

Lì siamo stati accolti dai tranvieri  AMT e da alcune autorità.

Loro ci hanno fatto capire l'importanza del contributo di  tutti coloro che hanno combattuto per la libertà.

Tra tutti ci ha colpito una testimonianza, quella di Giordano Bruschi, grande partigiano, che ha combattuto per la libertà, ma non solo per loro ma anche per il futuro.

Infatti, se oggi noi abbiamo questa possibilità di esprimerci, è grazie al loro sacrificio.

Quindi, noi possiamo dire solo una cosa, e vogliamo concludere così, dicendo solamente GRAZIE!

Elia e Stefano M.

Classe 2G



Venerdì 11 aprile, siamo andati con la classe in via Bobbio a parlare della commemorazione degli 80 anni dalla Liberazione dai nazifascisti.

Abbiamo ascoltato tante persone, persone che ci hanno fatto capire il senso del 25 aprile e di come andavano le cose, ma in particolare mi ha colpito il discorso di Maurizio Uremassi.

Ci ha parlato del fatto che il 25 aprile è un giorno importantissimo, ma bisogna ricordarsi sempre, tutti i giorni, di mantenere presente quello che i partigiani hanno difeso per noi, la libertà. Hanno dato la vita per la libertà che tutti noi abbiamo oggi e bisogna mantenere e proteggere quello che ci hanno lasciato, ne dobbiamo fare tesoro.

I partigiani sono le persone che hanno avuto il coraggio di ribellarsi contro l'ordine nazifascista, hanno avuto il coraggio di affrontarli e dare il sangue per difendere se stessi e tutta l'Italia. Non hanno accettato il fatto che i nazisti occupassero le loro terre, le nostre. In particolare, contro Mussolini, il tiranno che si è accordato con Hitler e gli ha dato corda, si sono sempre ribellati, sempre.  

Il 25 aprile, è un giorno di cui tutti noi dobbiamo essere grati per quello che hanno fatto, che hanno fatto anche per noi, per il presente e il futuro dell’Italia.


Maya

Classe 2G



Il giorno 11 aprile la classe 2G ha partecipato ad un incontro dedicato al 25 aprile e ai Partigiani.

Alcuni autisti dell'AMT e soci dell'ANPI ci hanno parlato della giornata della Liberazione e dei Partigiani.

Dopo i diversi interventi, alcuni alunni hanno avuto l'opportunità di fare delle domande a Giordano Bruschi.

Sono stati davvero gentili e accoglienti, speriamo di tornare per alcune attività simili, perché abbiamo avuto l’occasione di imparare nuove cose sui partigiani e sul 25 aprile.


Maura e Sofia

Classe 2G



Tra qualche giorno sarà il 25 aprile, l’anniversario del giorno in cui l’Italia vide la luce al di là dell’aquila nazista.

Una luce che aveva il sapore della libertà e il profumo di un garofano rosso.

Una luce oscurata per anni che, più forte che mai, illuminò tutti i cieli d’ Italia.

Tutto questo è stato possibile grazie a loro, quei giovani che sui monti salvavano le anime e la loro patria: i partigiani.

Furono tanti questi uomini caduti per la libertà, a molti dei quali sono intitolate strade, ponti o rimesse degli autobus, come la rimessa “Pietro De Vincenzi”; dove abbiamo assistito ad un incontro con un partigiano molto importante: Giordano Bruschi.

Quel giorno c'erano molte figure di rilievo, come il presidente del municipio Media Valbisagno, l’Assessore alla cultura, molti membri dell’ ANPI e il personale AMT.

Ognuno di loro è intervenuto nell’incontro ricordando le tematiche del 25 aprile e della Resistenza.

Infine, hanno lasciato spazio a noi studenti per domande e per il ringraziamento fatto da parte della classe verso Giordano e il suo impegno nel portare avanti la Memoria.

Bruschi non è solo parte della Storia, ma riesce anche a raccontarla e a far interessare noi ragazzi alle gesta partigiane; a tal punto che, quando vede gli studenti distratti, inizia a cantare canzoni della Resistenza.

E’ strabiliante il fatto che, nonostante i suoi 99 anni di età, trovi ancora la forza di partecipare a incontri per sensibilizzare le nostre menti.

In un'epoca piena di conflitti sono essenziali le figure come lui, che rendono consapevoli i giovani dell’orrore della guerra, per fare in modo che questi disastri non si ripetano più.

Mi auguro che sempre più persone accolgano i suoi insegnamenti, gli insegnamenti di colui che di fronte al regime non ha chinato la testa, gli insegnamenti dell’anima della Resistenza, gli insegnamenti dell’ultimo partigiano di Genova, gli insegnamenti di Giordano Bruschi.

Giulio

Classe 2G



L’undici aprile la 2G si è recata alla rimessa di  autobus in via Bobbio per partecipare alla commemorazione del XXV Aprile, in preparazione dell'ottantesima festa della Liberazione. 

Subito ci ha accolto il padre di una nostra compagna di classe che ci ha accompagnato a sederci.

Poi un rappresentante ANPI AMT ha iniziato un discorso in cui ci ha ringraziato di  aver partecipato.

Eravamo due classi, la nostra e un’altra con alunni di un anno più grandi.

La mattinata è continuata con altre persone che sono salite sul palco, per esempio il Presidente del Municipio.

Poi ha parlato Giordano Bruschi, detto Giotto, un grandissimo partigiano di novantanove anni che ci ha chiesto  di fargli diverse domande. 

E' stata una bellissima giornata  e un'esperienza fantastica: grazie!


Riccardo S.

Classe 2G






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