Il Polo della nostra scuola (Classe 2G)

 


Ai ragazzi del polo


A Federico, l’eterno bambino

che nonostante tutto, hai sempre il sorrisino.

Ad Alessandro, che tra poco sarai indipendente

e viaggi sempre con i pensieri nella tua mente.

Ad Elisaveta, nonostante la tua malattia

che speri, un giorno, di avere la tua autonomia.

Lorenzo, che insieme ai tuoi dinosauri

giochi insieme nei tuoi paesaggi.

A Nicolò, con i tuoi i giochi

che speri un giorno di lavorare con i cuochi

                     

Sara, Maura, Gaia



Il 3 febbraio 2025 la classe 2G si è recata nell'edificio in via San Felice dove è stato organizzato il  Polo.

 Che cos’è? Il polo è una parte della scuola formata da classi con bambini che hanno delle difficoltà,

in più è l'unico polo che si trova a Genova.

Alle 10 siamo arrivati e, in un primo tempo, ci siamo sentiti un po' in soggezione ma, appena ci hanno dato pennelli e pittura, ci siamo subito ambientati e ci siamo divertiti un mondo.

 Con la pittura ci siamo colorati le mani  e abbiamo fatto due cartelloni: uno con le mani di tutti i colori e uno con le forme geometriche.

Oltre a questo, abbiamo portato un cartoncino con diverse forme disegnate e ritagliate da attaccare e staccare come un puzzle con  il velcro.

I ragazzi erano dolcissimi e hanno partecipato un sacco e sono stati  bravissimi.

Le prof Novella e Ferrante ci  hanno accompagnato a fare questa bellissima esperienza. 

Poi abbiamo salutato i ragazzi con un po' di tristezza perché volevamo continuare a pitturare e giocare con loro.


Anna



Lunedì 3 febbraio siamo stati in gita al Polo,

io ho deciso di descriverlo in una poesia intitolata


"I bambini  supereroi"


Ci sono bambini molto speciali 

ma ricordiamo che siamo tutti uguali 

non bisogna deridere le loro fragilità

perché il vero strano è chi lo fa 

noi siamo tutti diversi, ma dentro siamo tutti uguali 

cerchiamo affetto 

sorrisi e ali per volare.

I bambini speciali sognano molto di più

ma sperano di non averle più.

Loro vogliono essere guardati come bambini normali,

perché Dio ci ha reso tutti uguali.


Elia



Il 3 febbraio io e la mia classe siamo andati in visita al Polo.

Siamo stati accolti in una grande stanza dove erano stati riuniti dei ragazzi di varie età

Questi ragazzi hanno delle disabilità e subito non ero molto a mio agio, mi sentivo un pò bloccata, poi abbiamo fatto un puzzle e, pitturando insieme a loro, ho preso confidenza.

Dopo aver fatto merenda , insieme ad altri due miei compagni ci siamo avvicinati a Nicolò, un ragazzo molto simpatico e gentile di 18 anni

C’erano molti altri ragazzi tutti o quasi affetti da una malattia genetica.

Nicolò, Federico, Elisabetta e Lorenzo sono i ragazzi che mi ricordo di più. 

Sono come me e come i miei compagni, hanno solo bisogno di qualche aiuto in più.

Questa esperienza mi è piaciuta molto, ho conosciuto nuove persone simpatiche.

Spero di tornare presto al Polo così potrò incontrarli di nuovo, giocare insieme a loro ed aiutarli.


Stefano M.

 



Quel lunedì, il 3 febbraio, noi, la classe 2G della d’Azeglio, dovevamo andare nell’edificio in via San Felice, accompagnati dalle prof Novella e la prof Ferrante.

Ero molto ansiosa di andarci quando ci hanno dato la notizia: abbiamo saputo che saremmo andati a far compagnia a dei bambini con delle disabilità e credevo di non sapere come comportarmi, quando in realtà è andato tutto bene.

Appena siamo arrivati ci siamo incontrati con loro e all’inizio ero un po’ timida ma poi, dopo essere stata tanto tempo lì, mi sono orientata e mi ci sono trovata benissimo, perchè poi li ho conosciuti tutti, e sono dei ragazzi simpaticissimi, ciascuno con un carattere diverso.

Questa esperienza mi ha lasciato qualcosa e mi ha insegnato qualcosa: nonostante questi ragazzi abbiano delle disabilità sono felici  e non si arrendono. Nonostante possa essere non semplice conviverci, le persone che aiutano le persone con delle disabilità sono davvero delle persone fantastiche, non ci sono tante scuole per ragazzi disabili e loro si sono presi la bella cosa di prendersi cura di loro e di aprire una scuola.  

Sarò felice di ritornarci, per la bella esperienza vissuta: a noi fa bene stare con loro, come loro a noi.

Ringrazio le prof per la bella esperienza.


Maya



Lunedì 3 Febbraio noi della classe 2G ci siamo diretti alla sede della nostra scuola in via San Felice.

Lo scopo di questa uscita era di tenere compagnia a dei ragazzi con problemi che sono stati uniti tutti in una sola classe: il Polo.

La nostra prof Lara Novella durante le lezioni ci ha raccontato il perché è stato creato il Polo: questa classe nasce per accogliere ragazzi con gravi problemi che restano a scuola fino a 18 anni per costruire un forte legame con i docenti che li sostengono.

Appena arrivati abbiamo conosciuto i ragazzi del Polo: Nicolò che quest'anno compie 18 anni, Elisaveta che purtroppo non riesce a parlare a causa della sua disabilità e Federico, molto piccolo nell'aspetto, anche se le docenti ci hanno detto che ha 15 anni.

Abbiamo svolto delle attività insieme a loro, tra cui fare un puzzle e farli dipingere insieme a noi.

Purtroppo, quando ci si diverte, il tempo vola e quindi siamo dovuti tornare a scuola.

Questa giornata mi ha fatto capire che nel mondo siamo tutti uguali, indipendentemente dai nostri problemi.

Infine volevo ringraziare le prof Lara Novella e Rossella Ferrante per l’organizzazione di questa uscita: speriamo di ritornarci presto.


Gabriele e Riccardo V.



Con la nostra classe siamo andati in una scuola. Ma non una scuola normale. Una scuola particolare. Nella sua particolarità è molto bella. E' una scuola dove ragazzi con disabilità possono imparare. Una scuola divertente, dove questi ragazzi con difficoltà possono imparare a parlare e  camminare.

Abbiamo dipinto. Attaccato pezzi su un cartellone come se fosse un puzzle. Abbiamo aiutato un ragazzo che sembrava quasi un bambino a camminare, ma ha 15 anni.Stava imparando. C’ era solo un ragazzo che parlava, ma aveva quasi 18 anni. Sapeva dire solo poche parole.  Abbiamo fatto cose che noi facciamo quotidianamente e le diamo per scontate, ma per loro riuscire a farle è un traguardo. 


Sofia



Lunedì 3 febbraio la classe 2G  è andata nella sede dell' IC Molassana e Prato dove si trova il Polo.

Il  Polo è una scuola per ragazzi che hanno vari problemi e difficoltà.

Siamo andati a trovarli  per passare del tempo con  loro e per farli divertire.

Nel Polo c'erano alcuni ragazzi tra cui uno di  nome Federico, un ragazzo di  15 anni,  un ragazzo che adorava giocare con la palla. Poi abbiamo fatto conoscenza e abbiamo colorato dei cartelloni con della tempera colorata di vari colori: rosso, giallo, marrone, nero e rosa .

Abbiamo fatto ricreazione e abbiamo mangiato tutti insieme. Poi  ho giocato con un altro ragazzo di 18  anni di nome Nicolò che era molto gentile. Abbiamo giocato con lui, con il suo tablet e molto altro.

E' stata una bella esperienza.


Riccardo 



In questa sezione sono accolti e lavorano, insieme con i compagni di tutte le sezioni e le classi, dalla scuola dell’infanzia alla primaria alla secondaria, alunni con disabilità.

E' una delle poche scuole di questo tipo in tutta Italia.

Appena arrivati, non ci sentivamo a nostro agio,

ma dopo un po’ abbiamo preso molta confidenza.

Le attività che avevamo preparato erano due: un puzzle con il velcro e due grandi fogli su cui colorare con le tempere.

Sono stati molto bravi a fare il puzzle, ma soprattutto a colorare.

Mi sono molto stupito quando mi hanno detto che Federico, un ragazzo nell’aula, avesse già 15 anni. 

Sono stato molto con lui, insieme a Sara e Gaia. 

Invece, dopo la ricreazione, mi sono messo a giocare con Nicolò, un ragazzo di 18 anni.

Quando siamo usciti, a malincuore, siamo tornati a scuola con il cuore che sembrava uno scrigno con troppe emozioni dentro.


Pietro



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