Recensione Per te
Film molto bello, sincero e aperto in modi che quasi ti toccano l’anima.
Film emozionante e bello: sicuramente tocca il cuore delle persone.
Solitamente il padre insegna qualcosa al proprio figlio, ma non è il caso dei protagonisti di questo film.
Questa volta sarà il figlio a insegnare qualcosa al padre. Un figlio di 11 anni che insegna al padre con pazienza, che gli racconta ciò che hanno fatto prima della sua perdita di memoria.
Un padre che non ha avuto il coraggio di rivelare al figlio la diagnosi. Un marito e un padre che viene a sapere di avere l'Alzheimer ma non si demoralizza, anzi, cerca di creare più ricordi possibili insieme al figlio, alla moglie, al fratello.
Si prende una pausa dal lavoro per insegnare al figlio come guidare, come cucinare, per stare con lui.
Ha fatto di tutto per vivere il momento.
E' stato appoggiato dalla famiglia che cercava di aiutarlo a memorizzare l’ordine dei colori e le tessere del memory.
Una parte, secondo me, particolare è stata quando il padre in accappatoio ha iniziato a girare per le strade, ma quasi nessuno l’ha aiutato, solo un signore si è fermato. Forse la gente non è abbastanza empatica o il signore si è sentito in dovere di aiutarlo, magari perchè ha avuto un parente che soffriva di questa malattia o si è messo nei suoi panni o sapeva cosa voleva dire essere visto come diverso o strano mentre si ha un problema, quando si ha bisogno di avere aiuto.
La famiglia lo aiuta ancora oggi con un altro figlio che collabora.
Sicuramente non è una cosa da tutti, non deve essere facile, ma loro lo aiutano comunque, forse perchè lo vedono come la stessa persona, nonostante la malattia.
O forse perchè pensano:
...e se succedesse a me?

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