Storia horror

Era il 14 novembre 2001, stavo tornando a casa dal lavoro e come sempre, provai a chiamare i miei genitori che abitavano in un’altra città.

Il telefono suonò a lungo, sembrava che nessuno rispondesse, ma all’improvviso risposero.

“Ciao mamma, come state?”

“Bene amore, grazie”

Tu,Tu,Tu,Tu… Questo fu il rumore che sentii un minuto, dopo mia madre rispose. Pensai fosse caduta la linea, in effetti ero vicina al bosco. 

Stavo per buttare giù, quando sentii un fruscio provenire dal telefono. Non ero sicura venisse da lì, di conseguenza attaccai il mio orecchio al telefono.

Il fruscio di fermò e dal telefono si sentì un rumore fortissimo come una porta che sbatte. Feci una salto per la paura.

Poi una voce iniziò a dire parole a caso e bittai giù pensando che fosse uno scherzo telefonico. Un’altro numero sconosciuto mi chiamò. Risposi perché poteva essere un mio collega, ma era sempre quella voce, che  mi disse “ Carina la tua casa,soprattutto mi piace il tuo divano” 

“ Che ne sai tu di come è la mia casa”

“ Ah! come è comodo!” disse senza rispondere.

“ E’ anche il mio colore preferito… rosso sangue.”

Tu,Tu,Tu,Tu…Il telefono fece di nuovo quel rumore. Non ero più sicurissima che fosse uno scherzo telefonico, allora andai davanti al mio palazzo per controllare se da fuori si vedeva la luce accesa o altro.

Vidi una lucina accesa, era quella della abatjuor in sala vicino al divano, vidi anche un ombra nera. un secondo dopo, la luce si spense. 

Aspettai qualche minuto e l’ombra poco prima era in casa mia, uscì dal portone venendo verso di me molto lentamente. La sua faccia era coperta. Mi misi a correre per arrivare dalla polizia. l’ombra pur andando molto lenta si avvicinava sempre di più.

Ero praticamente arrivata quando inciampai su uno dei gradini davanti alla stazione della polizia, sbattei la testa e svenni. 

-Il resto lo sapete già comandante-

- Signorina Tuesbury, prima che succedesse tutto questo era a lavoro vero? -

- Si,quella sera stavo tornando a casa, avevo finito il turno. Ero in ospedale dalla sera prima,ero stanca morta!-

-Mhhh,infatti-

-No,glielo giuro! E’ tutto vero!-

-Signorina, lei ha un  trauma deve riposare, ne riparleremo domani.-

Squillò il telefono. 

-Ciao signorina Tuesbury, sono ancora io! si ricorda di me?-

Quella fù l’ultima volta che la signorina Tuesbury rispose al telefono per sempre.


Scritto da Livia 2A

Trascritto da Giulia 2A







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