STILL I RISE
Still I Rise: un progetto che sta a cuore a molti di noi, un progetto che parla di quello che siamo, di amore, di ricordo e di diritto.
Diritto? Sì, esatto, una cosa che non tutti conoscono: il diritto di vivere, essere felici, essere educati, il diritto di crescere.
Non sempre ragazzi come noi hanno una vita, un'educazione e una scuola. Agli occhi di molti è una fortuna, perché lo sentiamo e lo diciamo spesso: "Non voglio andare a scuola". Ma sapete com'è non avere il diritto di sbagliare, di studiare e di conseguenza migliorare?
No, molti non lo sanno, ma Nicolò ci ha pensato: perché io sì e loro no? Quindi ha deciso di creare una realtà scolastica diversa nei posti più poveri del mondo.
Le sedi principali delle scuole internazionali includono Kenya e Colombia, con progetti di espansione in India e Italia. Le scuole di emergenza si trovano in luoghi come Siria, Congo e Yemen.
Nicolò pensa a un sistema scolastico molto curato, un sistema diverso, perché molte volte si sente la frase “Non voglio andare a scuola”? Perché molti di noi alunni, come Nicolò, si sentivano o sentono etichettati da questo sistema scolastico.
Il sistema scolastico di Still I Rise si basa sullo sbagliare, imparare e conoscere; si fa crescere la curiosità e la voglia di essere noi stessi e migliorare quello che siamo, senza compiti, senza verifiche, senza voti e senza etichette.
Così i bambini e i ragazzi nutrono voglia di imparare e di conoscere cose nuove, senza dimenticare l'attività sportiva e quella ricreativa.
Still I Rise è una citazione di una poesia di Maya Angelou e sta per “Ancora mi sollevo”.
Rialzarsi e ricominciare non è banale, ma è la prima cosa che Nicolò insegna ai suoi bambini, per questo motivo questo film ci è piaciuto così tanto.

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