Recensione "Proteggimi"

“Proteggimi” di Jacqueline Woodson è un romanzo delicato, che esplora le fragilità delle persone attraverso le loro ferite interiori, le loro insicurezze e paure.

Ambientato nei giorni nostri, il romanzo racconta la vita di sei ragazzi: Ashton, Holly, Tiago, Amari ed Esteban che cercano di guarire dai propri traumi passati condividendo le loro paure più profonde.

Le condividono con l’aiuto di una professoressa, nell’aula APP, aula per parlare.

Un adulto come guida, un gruppo di amici, un ambiente sicuro, fanno crescere nella loro mente sicurezza e libertà. Senso di appartenenza e coraggio.

Ho apprezzato come la scrittrice riesca a trasformare il dialogo in uno strumento di cura: le parole diventano un modo per “proteggersi” l’un l’altro.

In questo libro vengono affrontati temi complicati e presenti ai giorni nostri, come il bullismo, l’immigrazione e il razzismo, in  modo sensibile e sincero.

Leggendo il libro, ho notato il ritmo lento, un aspetto per me positivo, poiché durante la lettura mi sono fermato a pensare  e mi sono immedesimato nei  personaggi.

Il personaggio che più mi ha colpito  è  Ashton. 

 All’inizio del libro, si sente estraneo, diverso rispetto al gruppo. Più avanti questi ultimi lo accetteranno e da lì in poi diventeranno un gruppo inseparabile che si aiuta per affrontare gli ostacoli della vita.

Un libro semplice, ma pieno di contenuti.

Lo consiglio vivamente  a chi piace immedesimarsi nei personaggi e avere pensieri riflessivi durante la lettura.

Se dovessi dare un voto a questo libro darei sicuramente un 9,5/10.


Gabriele
Classe 3G



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