Chi fa troppo lo spavaldo e ride degli altri, spesso si caccia nei guai.
C’erano una volta due conigli che correvano nel bosco. Ad un certo punto cominciarono a litigare per chi fosse quello che correva più veloce o saltava più in alto. Nell’impeto della gara uno dei due, quello che sembrava essere più agile, inciampò su una radice e cadde. L’altro coniglio, approfittando del momento di debolezza del compagno cercò di superarlo e, vedendo che non si rialzava lo canzonò: “Non riesci proprio ad alzarti vero?”. "Non sei molto coordinato, direi che il più veloce sono io, e anche il più agile a quanto sembra. Non credi anche tu?” aggiunse ironico, mentre tornava sui suoi passi. Quando si trovò a quaranta centimetri dal compagno sentì un sibilo alla sua destra e una figura si avventò su di lui. Poco prima di morire capì che il suo compagno non stava fermo perché si era fatto male, ma perché aveva visto un predatore in agguato. Il serpente nascosto, gli conficcò i denti nel collo e la sua vita si spense.Chi fa troppo lo spavaldo e ride degli altri, spesso si caccia nei guai da solo.
Giacomo Bottino 2D
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